lunedì 29 dicembre 2008

Un sogno lungo un giorno




Adorabile Kyra, ti scrivo perchè sento che ho bisogno di condividere con qualcuno questo momento. Una storia d'amore, una storia o un sogno non sò.

Me ne stavo seduta sulla spiaggia bianca, guardavo le conchiglie, quelle che ti fanno sentire il mare, ero sola, di quella solitudine, che un po' ti intimorisce, il sole sorrideva, mi si era avvicinata una di quelle donne colorate, con denti bianchissimi voleva farmi delle treccine, acconsentii per farne qualcuna, ero contenta di avere un po' di compagnia... A qualche metro da me, una barca.. scendevano dei ragazzi grandi, forse degli "uomini", ridevano nel rumore del mare.. mi passarono accanto, e per istinto abbassai gli occhi,ero imbarazzata, di stare lì con la donna che mi stava facendo la decima treccina, ero imbarazzata forse per quel mio vestito bianco trasparente che faceva intravedere i seni.. l'ultimo ragazzo passò guardandomi negli occhi per un istante lunghissimo. A pochi passi c'era un piccolo posto, di quelli che non potresti definire bar nè ristoranti, era un "posto" dove arrivavano pescatori, e Jo li salutava calorosamente, prendeva il pesce e lo cuoceva per loro..a volte per me. I ragazzi erano lì aspettavano di mangiare e intanto li sentivo parlare, con voci squillanti. Volevo mangiare, ma non ora, non i mezzo a quegli sguardi... troppo timida... aspettai.. le treccine, mi tenevano scoperto il viso, quasi le maledii.. C'era rimasto solo un ragazzo, decisi di andare... Non era particolarmente bello, era come il sole, brillava, di vita. Era vicino a me, Jo con un gran sorriso ci portò l'ultima cosa che aveva:"la conch salad"... Vi conoscete? domandò.. e io rimasi, senza nessuna parola da dire... Questo è Pablo, Chiara.

Passeggiammo lungo quella spiaggia senza tempo, con poche parole, ci incuriosì trovare dei denti di squalo.. diceva che portano coraggio e fortuna. Poi arrivò la sera la luna si specchiava, nel mare mandando riflessi magici, c'era quel chiarore particolare che solo notti come quella può dare. Un brivido, forse il freddo, forse la perdita della cognizione del tempo. Mi abbracciò, sentii le sue labbra appoggiate alla mia guancia per un bacio lieve, un bacio che non chiedeva niente e nello stesso momento chiedeva l'eternità.Desideravo, desideravo sentire il suo corpo sul mio.. sentire il suo respiro tra i miei capelli. Facemmo l'amore sulla sabbia, con la luna che illuminava i nostri desideri, quasi in silenzio solo il rumore del mare e dei nostri respiri, che si facevano via via più affannosi, movimenti ancora morbidi ma sempre piu' decisi, e il piacere che arrivò come un onda gigantesca che si infrange, e porta quiete.. Un tuffo nel mare, così senza paura, io che sono cielo.. lui che è acqua... correre verso quella casa bianca sulla spiaggia.. addormentarsi così, come se tutto fosse li, se l'infinito ci avesse parlato quella notte. La mattina mi sveglio e lui non c'è...corro sulla sabbia arrivo da Jo, chiedo di Pablo con il cuore in gola, dice: "è partito all'alba.." Ma chi è? Jo, mi guarda e ha capito, dice:" Si fa chiamare Pablo, passa qui un paio di volte all'anno" . Ritorno a casa, sul comodino trovo, un piccolo scorpione d'argento, e un foglietto stroppicciato, pieno di sabbia con scritto: "sei stata la sirena dei miei sogni".



Scusa per qualche virgola in piu' ... o qualche puntino in più.. spero dolce Chiara che assomigliasse un pò a questo:


martedì 23 dicembre 2008

Non dire la verità, ma non mentire ovvero.................io so che tu sai che io so..



Ufficio. Suona il telefono. Rispondo. La signora vuole urgentemente un appuntamento per un paio di ore dopo. Ripete: Urgente. Le dico, che avevo previsto un altro appuntamento con lei, ma non prima di due settimane. Insiste. Aggiusto le cose. Non sono molto contenta di anticipare quest'appuntamento, ma non posso fare altro.

La signora arriva, si siede, le riassumo le questioni, e poi chiedo cosa c'era di così urgente. Lei, comincia a guardarmi fisso negli occhi, a spostarsi sulla sedia, a cominciare un discorso e interrompersi ... sto in silenzio, aspetto...

Poi inizia con una frase, che so già dove andrà a finire....in mezzo a tanti fatti altrui, di cui non me ne puo' importare di meno..

"Senti io e te ci conosciamo da tempo, io mi affido a te per il lavoro, uhm sei una persona fidata, quindi bisogna che ti dica una cosa, una confidenza, perchè vorrei da te un consiglio.."

Ecco il mare di guai... forse si separa dal marito, e se le dici:"fai bene" ecco che si rimettono insieme e tu sei "una stronza" , vuole scappare con l'amante tu dici:"male" e lei ti dice:" bigotta", dici:"bene" e lei ti dice:"amorale".

La signora mi guarda, si irrigidisce sulla sedia, cerca di rompere la collana di perle tanto bon ton, attorcigliandola, si protrae in avanti e sbotta: MIO FIGLIO!! è mio figlio il problema!

(ecco fosse solo il suo sarebbe una gran cosa, ma il suo dolce ragazzo, in realtà sta diventando un problema anche per me, mi telefona, mi manda messaggi, fiori, regali... e ogni volta cerco di allontanarlo con grazia divina, questo significa solo che prego il cielo perchè mandi un fulmine, da farlo scomparire)

la deliziosa signora continua: "Mio figlio, hai presente mio figlio? Ecco vedi lui, mi ha confessato oggi, che vuole lasciare la sua fidanzata per una donna piu' grande.. Che è innamorato perso... che farebbe di tutto ma proprio tutto per lei..e se lei non lo vuole si arruolerò nella legione straniera.." A questo punto non so se ridere, dire tutto, o fuggire, quello che è certo che la signora mi squadra in un modo strano, che il figliolo gli abbia detto il nome della destinataria della sua insana passione?? Sono perplessa.

Vado sul pratico: "Ma scusi, questa donna sta con suo figlio?" e lei:"Ma no.... lei non lo vuole neanche vedere" e allora dove è il problema? la signora ribatte guardandomi negli occhi per un istante,troppo lungo:"Vedi Kira, sarebbe bene che questa signora ci parlasse, magari lui capirebbe, che so magari per un tè... "

Cara signora:"non credo che capirebbe, non credo proprio.. suo figlio, sa l'ho conosciuto mi sembra improbabile che cambi idea..così con un tè" ecco vedi Kira, se per ipotesi, questa donna potesse uscirci?...

Ora sto per dare uno schiaffo teorico alla mamma, e un calcio in culo al figlio, ma mi trattengo.

Concludo con una battuta e uno sguardo da duello all'ultimo sangue: "Senta secondo me,questa cosa è un problema di suo figlio e non suo, vede il ragazzo è maggiorenne, e magari una "gita nella legione straniera lo rimette a posto". Mi guarda, si mordicchia il labbro, scruta il mio viso arrabbiato, e dice:"mi ha fatto bene parlare con te, ci posso sempre contare grazie...." e se ne và.


Rimango sola con i miei dubbi, giusto il tempo di sentire il telefono squillare:
"Ciao sono io, c'è stata la mia mamma? ti ha parlato di me? ..."

(penso:" ma una mamma puo' arriviare a questi punti?")

Rispondo:"si, mi ha parlato di te, mi ha fatto cercare in internet, la domanda per la legione straniera, ma non sarebbe meglio una missione in africa?

sabato 6 dicembre 2008

Alice nel paese delle meraviglie... chiamato "FACEBOOK"



Cerco su google, il nome di un mio amico smarrito nei meandri del tempo. Escono diversi risultati, tra questi vedo: Charlie Stevenson, su facebook, clicco, non sono certa che sia lui, mi iscrivo al sito, e posso direttamente mandargli un messaggio. Semplice. Alla mia domanda: sei tu che con pazienza infinita, mi insegnavi l'inglese guardando i cartoni animati tipo "alice nel paese delle meraviglie", "cenerentola"?

La risposta, arriva dopo pochi minuti: "yes".... ecct ecct. Sono sbalordita, una persona che avevo perso da tanto tempo, ritrovarla in modo così semplice.
A questo punto, mi faccio prendere, metto nomi dei miei amici, ne invito altri. Alcuni li trovo, altri li ritrovo. Bello, facile, corretto.

Fino a che aggiungo un giornalista e un show man, che conosco personalmente, il primo è stimolante, ogni volta che scambiamo opinioni finiamo per superare Schopenhauer nel "arte d'insultare", un suo "stronza" è una soddisfazione, un mio "ma vai a...." è segno di sconfitta dialettica, il secondo è un mio ex collega lo dicevo io che sarebbe diventato un "famoso" si, me lo sono detta il giorno del meeting,con una mia collega giravamo tra i tavoli del buffet, cercando di individuare, un soggetto "guardabile","sognabile", dopo un po' di giri a vuoto, con la collega sconsolata: eccolo! completamente diverso da tutti quelli vestiti da pinguini, eppure così ugualmente elegante, sorridente, disponibile per quattro chiacchiere e due risate.

Scrivo una breve email a questi due, e aspetto risposta, non li aggiungo subito agli amici perchè odio, questo modo di aggiungere selvaggio, quello che ti fa pensare:"ma a te chi cavolo ti conosce?"
Il giorno dopo, i due mi hanno aggiunto tra i loro amici e scritto una mail, simpatici... ok, accetto la loro amicizia. Sembra tutto semplice.. Quando ore più tardi riapro facebook, trovo una bella sorpresa, circa 45 richieste di amicizia..uhmm che si sono dati tutti appuntamento per ritrovarmi? comincio a guardare i nomi, non conosco nessuno, possibile che non mi ricordi di nessuno? poi guardo gli amici in comune ...ed ecco spuntano i nomi dei due famosi... Assurdo!!

Ci sono diverse email, che mi chiedono, cose da matti.. tipo non è che avresti il suo numero? Dimmi ma hai avuto una storia con lui? Ma potresti farmelo conoscere? Magari se tu gli dici che sei mia amica...

Sono sconcertata, mi stupisco, faccio un rapido riassunto nella mia mente, mi sono dimenticata che questa è l'epoca dei "reality show", dove la fame di fama è diventata un'ossesione. Ecco me ne ero dimenticata... penso alla mia ingenuità, sorrido,pensando che essere ingenui vuol dire anche essere sinceri, schietti, semplici. Sorrido dicendomi: Benvenuta Alice nel paese delle meraviglie di Facebook!

mercoledì 19 novembre 2008

VISITORS



Prendo un taxi di fronte all'albergo, dico uno scioglilingua e il tassista parte, guida come un romano de Roma (senza offesa), arrivo di fronte ad un palazzo con le pareti in vetro,prende i soldi, e mi da una ricevuta.. (boh neanche l'ho chiesta).

Entro nella hall, come in tutti gli uffici, si trova un "portiere" intento a leggere giornali, gentilmente mi chiama l'ascensore, si informa sul piano.

Arrivata al piano, mi aspetta la segretaria dell'ufficio che con un sorriso, mi dice che il dott.Vattelapesca, arriverà tra poco, nel frattempo posso gradire un caffè italiano e dei cioccolatini.. (cerco di capire, se uscirà qualcuno da dietro la tenda urlando:"you are on candid camera!!") la signora, intanto mi fa compagnia, si scusa per il suo accento, e mi chiede in che lingua preferisca parlare... (!)Forse sono su "scherzi a parte"...

L'insigne dott.Vattelapesca, arriva, mi fa accomodare e fatte le dovute presentazioni ed io le dovute richieste, mi comunica le soluzioni con un linguaggio che inizia così: "come dice la circolare 4343cr56yu si evince dal decreto 77799tryr che l'oggetto 5657heitk1 ...." .

Al mio sguardo LEGGERMENTE interrogativo, il Dott. si ferma, si gira attiva un proiettore e per nulla scocciato mi spiega tutto per filo e per segno utilizzando slide a dir poco elementari... che dire sono stupefatta. Ascolto tutto con attenzione, prendo appunti.. alla successiva mia domanda, il Dott. mi mette subito in contatto tramite video conferenza con il collega, che prontamente mi da la soluzione...

E' arrivata l'ora di pranzo, saluto incontro la segretaria, che cortesemente mi da una pagina scaricata da internet con tutti gli indirizzi dei ristoranti piu' buoni..

Mi accompagna all'ascensore, mi da cortesemente il suo biglietto da visita, e mi prega di chiamarla per qualsiasi evenienza...

A questo punto faccio un po' di considerazioni:
1) non sono una persona "importante";
2) non ho sentito nessun: "sei su scherzi a parte!" o "you are on candid camera!";
3) non sto sognando l'ufficio pubblico modello, non sono morta e non mi posso trovare nel paradiso della burocrazia...

E allora?!!!

Mi guardo la targhetta che mi hanno apposto sulla giacca... Ora è tutto chiaro!!
c'è scritto "VISITORS"


ho sicuramente sbagliato pianeta!

mercoledì 29 ottobre 2008

donne, sesso... uomini e risate...




Chiedo scusa in anticipo a : Samantina, Alexis, Patty, Briget e al mio amico Chad e a tutti i ragazzi simpatici qui menzionati.. uhm, spero sempre nel senso dell'umorismo di tutti.

Povere donne, piccole cenerentole alla ricerca del principe azzurro, o piccole seduttrici alla ricerca del perfetto Mr. Big. Ecco cosa abbiamo sentito nel corso delle nostre storie d'amore perfette:


Mamma non vuole. (detto da uno che viaggia spesso all'estero)

Lo sai cosa provo per te. (senza aggiungere altro... COSAAAA?)

Ti Amo,
la prossima settimana vado alle Barbados con mia moglie, starò malissimo
. (poverino..)

Voglio fare l'amore con te virtualmente..
(sistema contraccettivo sicuro al 100%)

Non chiamarmi, sto troppo male a sentire la tua voce.
(Sono Linda dell'esorcista?!)

Voglio farlo al telefono. (Si suppone che l'166, costi troppo)

Sono in aereporto, fra poco volerò sopra a te. (Scendere di quota...magari no?!)

La nostra storia è traumatizzata
dal fuso orario.
(speriamo che sia una lieve frattura)

Non ti amo! (detto durante sesso sfrenato)
(mo' mo... me lo segno...)

Ne vuoi ancora? (come sopra)
(perchè altrimenti l'ultima "fetta"di dolce te la fai da solo?!)

Sono in un momento in cui,
vorrei te come madre dei miei figli o come zoccola
.
(una cosa intermedia..no?!)

Secondo te, oggi ho fatto 2 ore di palestra,
1 ora di sesso? o forse più.. giusto?
posso permetterti un biscotto?
(senza parole...)

Sono una persona generosissima, ma di fatto egoista. (chiaro..)

Vorrei stare con te, con Graziella e con Titti..
uhm forse anche con te e con Tina, oppure con te e con Alba..


(ok,però mamma lasciamola fuori..)

La nostra storia è finita, mia figlia è anorressica

(pensi che voglia mangiarla?)

Sono uscito di casa per telefonarti..

(logico, certe cazzate meglio all'aperto)

Credo che tu stia con me solo per le mie idee.

(quali? m'è sfuggito qualcosa)

Credo che tu stia con me solo per i miei soldi.

(infatti sto pure pagando la cena)

Credo che tu sia una donna perfida, opportunista,
egoista, cinica, oltre modo manipolatrice..


(i complimenti fanno piacere)

Sono un uomo con cui nessuna donna vorrebbe
parlare, confrontarsi, discutere...


(bene, facciamolo in silenzio)



e per ultimo il mega ragionamento del mio amico Chad, che mi ha illustrato la sua situazione:

Sto facendo da amante alla mia ex convivente, la situazione è anomala, farlo nello stesso letto,dove lei sta con un altro... guardare la camera che ho arredato io, e pensare che sia un altro a goderla........... (la camera?!)

Ma la cosa che mi scoccia di più..è che guardi la mia televisione a letto!!
(la televisione??????????????!!!!!!!!!!!!)






ps.. questo post lo aggiornerò ogni volta, che sentirò news.... potete inviarmi mail..

mercoledì 15 ottobre 2008

Finanza creativa




E’ mattina mentre suona la sveglia del telefonino, contemporaneamente, qualcuno si sta attaccando al campanello di casa. Chi sarà l’essere che osa rompere la “balle” a quest’ora? Scendo dal letto, piedi nudi, passo davanti ad uno specchio, e mi vedo… un bel pigiamone con delle margherite, una capigliatura che non ha nulla da invidiare a Tina Turner, inciampo in una 24ore abbandonata dal mio amato bene, e mi ricordo di nominare qualche santo.

Apro la porta, e vedo davanti a me un “creditore”, ha in mano una cartelletta portadocumenti, mi viene da sbadigliargli in faccia, camuffo la smorfia, lo faccio entrare.

Caffè?- chiedo- fa di no con la testa, mentre comincio ad armeggiare con la macchinetta, oh non c’è nulla da fare, non riesco ragionare se prima non faccio colazione. Il tipo sembra irritato. Si accomoda sullo sgabello nella cucina, coprendomi la visuale, mentre lui parla, spostandomi di continuo riesco a intravedere la tv.

C’è Paolo Trombin con le notizie finanziarie, sembra che legga un necrologio, serio compunto, mai un sorriso, deve avere un karma strano, uhm... chiamo a raccolta lo spirito guida il quale mi conferma che nel passato è stato un imbalsamatore nell’antico Egitto.

Nel frattempo, il tipo appollaiato sullo sgabello, mi snocciola passo passo il conto che devo pagare, mentre io spalmo la marmellata fatta in casa dalla cara zia. Anche se non ho ascoltato una parola so benissimo quello che dice: Sono qui per il saldo, di €…. (una bel numero con quattro zeri dietro) Sto sulla difensiva mentre, la fetta biscottata, si va a spiccicare sul pigiama.

Dico: ”in questo momento e per i prossimi mesi sono sprovvista di tale somma, hai già preso circa 80% dell’intero importo, ora i lavori sono da finire, quindi niente saldo”.
Lui: ” se non mi paghi per intero anticipato, non finisco i lavori”.

Mi sembra stia alzando la voce, il che di mattina mi disturba enormemente, però mi sento un po’ in difetto.
Sentenzio i lavori poi non sono fatti molto bene, alludendo a un piccolo difetto (che ho notato), devi anche sistemare, poi ti salderò.

Il tipo che chiamano “pantegana” Si incazza oltremodo urlacchia: “I lavori sono fatti benissimo!!”
Ecco il quel momento lo guardo, e capisco che è troppo incazzato c’è qualcosa che non va…Lo accompagno alla porta, anzi lo spingo, e dico: ”Ci sentiamo comunque presto…”.

Crisi

Questa parola in cinese si legge kiki è formata da due ideogrammi il primo significa pericolo, problema, il secondo opportunità.

Armata di metro e schede tecniche, comincio a prendere le “misure” dei suoi lavori, verifico sono per la maggior parte errate, chiamo il tecnico mi faccio dire i problemi e soluzioni relative a questi errori, e insieme traduciamo tutto in cifre, faccio somme sul block notes.

Telefono al “Pantegana” dicendo:

“ho sistemato con i soldi, mi devi 4mila euro!!”

Finanza creativa!

giovedì 9 ottobre 2008

Un paio.. le hanno tutti...



1°Atto

Cena tra amici,
si finisce per parlare di rapporti tra donne e uomini, mentre sto mangiando tranquillamente delle tagliatelle a dir poco grandiose, sento un "amico" che "proclama" un:
"Mia moglie è una Santa Donna, dedita al lavoro, alla casa, che tiene come una reggia, ai figli che accudisce e cura, a me perchè sa sempre quello che voglio, io su mia moglie ci metterei le mani sul fuoco".
Tale dichiarazione ascoltata in tv in un filmetto, con il finale "e vissero felici e contenti",poteva avere un senso...ma lì mi sembrava alquanto stonata, non fosse altro, mi puzzava di superbia..
Butto lì un:" secondo me un paio di corna, nel corso della vita le abbiamo tutti".. e si scatenò l'inferno.
Le donne che affermavano, che una frase così era impossibile da dire, e poi snocciolarono tutte le frasi ipocrite, che di sicuro avranno imparato da piccole, gli uomini che compiaciuti pensavano a come avrebbero potuto metterle..
Insomma finì che io mi divertii un mondo, qualcuno di azzannò, qualcuno non mangiò, e qualcuno si sentì colpevole.

Organizzare una cena, che rimanga nella memoria è sempre un successo.

2° Atto

Esco di casa con un'amica, disco-bar alla moda, cocktail e cazzate. Mi lascia sola per andare a fare una "interminabile telefonata" al principe azzurro.
Sto lì con questo bicchiere in mano, e la faccia scocciata, si avvicina un ragazzo, avrà circa 24 anni, molto carino.
Mi dice:"Ma io e te non ci siamo già visti da qualche parte?" (viva l'originalità!) rispondo:"no, magari conosco tua madre" e lo dico ridendo da strafottente.
Questo insiste, e mi dice che lui parla solo con donne grandi, anzi io sono troppo "piccola" per lui. "meno male!!" rispondo.
A questo punto forse per impressionarmi, mi racconta di una storia che ha con una tipa sposata, me la descrive, non ne fa il nome, ma.... ci sono dei particolari che coincidono con la "Santa Donna", il ragazzo si mette a parlare anche di particolari, di cose intime, e dichiara che è l'esperienza piu' eccitante che abbia mai vissuto, come 9 settimane e mezzo, dice.
Dopo un pò butto là:" Ma tu sei l'amante di Jessica!" e lui: "E tu come fai a saperlo?!"
...

domenica 28 settembre 2008

Ciao Paul!



Un omaggio al mio attore preferito,Paul Newman, di passaggio su questa terra, ora in viaggio altrove. Ciao!




.

giovedì 25 settembre 2008

Amsterdam o Lourdes?





Neanche Richard, ha avuto il potere di allontanare la nuvola Fantozziana, che staziona ormai, da qualche tempo sulla mia testa, devo dire che si deve essere allargata, ora sta sopra anche a dei miei carissimi amici. Quindi stamattina prima di correre al lavoro e prepararci alle catastrofi inevitabili, abbiamo fatto un team, per ricercare le possibili soluzioni, il tutto davanti a cappuccini e fumanti brioches al cioccolato.

L'appuntamento fissato alle 8, nessuno a avuto il coraggio di ritardare visto L'argomento scottante.

Subito entrati nel vivo del discorso le proposte erano le seguenti:
1) due richard gere e un tom cruise (forse sono talismani piu' potenti);

2) viaggio a carattere formativo in nuovi paesi e nuove culture, o tra gli aborigeni(disapprovata all'unanimità)
o in brasile (questa cosa non l'ho capita, ma sembra che abbia messo d'accordo entrambi i sessi);

3) cambio di sesso (magari si affrontano le cose in maniera differente)

4) allontanamento temporaneo da tutti gli strumenti di tortura dell'epoca moderna: telefono, computer; (approvata all'unanimità);

5)darsi a relazioni puramente virtuali (disapprovata 2 contro 1);

Dopo un dieci minuti,tutti d'accordo abbiamo deciso per un viaggio a carattere "de-formativo" solo un dubbio, andare ad Amsterdam o Lourdes?

giovedì 11 settembre 2008

10 settembre....

Apro le email, tra quelle di lavoro, s'è insinuata una mail di una mia amica, che mi dice: "ma stavi veramente bene l'altra sera!" un moto di rabbia, parte con questa frase... in questo momento sembra che la nuvola nera di Fantozzi si sia piazzata sopra la mia testa:

1)mia madre all'ospedale, con il cuore che balla la macarena... a volte pure il fox trot, si ferma riparte.. e io come un clown di dubbia fama a farla ridere parlando come farebbe Samantha di sex and the city... si sa ridere fa bene;

2)nonna che alla sua veneranda età, ci sotterrerà tutti... si preoccupa della sua ginnastica, del tipo: "forse dovrei fare piu' ciclette... o forse no meglio una lunga passeggiata", e in compenso vuole sostegno in queste scelte direi cruciali;

3)l'amato bene che in situazioni di crisi è attendibile come un ET in crisi adolescenziale, si sa l'ansia gli fa male;

4)gente che mi parla di problemi di lavoro, perchè non lavora, ovvio se lavorasse non avrebbe problemi di lavoro....

5)stamattina alla santa donna delle pulizie, è venuto in mente di parlarmi mentre facevo la doccia, stavo con gli occhi chiusi sotto il getto d'acqua a rilassarmi.. riapro gli occhi e vedo nella penombra la sagoma della sciagurata... caccio un urlo che non si è sentito neanche in "shining".. Però ho potuto verificare la resistenza del mio cuore;

6) un vecchio amore, anzi "mummificato" mi manda un sms con scritto:"ti sono vicino, spero tutto si sistemi, un abbraccio". Ma dove? vicino col pensiero... guarda ho tanti pensieri dei miei, che i tuoi puoi tenerteli.

Fatte queste considerazioni rispondo all'email:


Ciao tesoro,

uhm se mi hai visto bene, questo è il miglioramento prima del decesso ;-)

ti faccio un riepilogo:

mamma ospedale, e non si sa che fare, non ha nulla ma il cuore va dai 35

battiti ai 200 senza motivo (!)

nonna ha bisogno di assistenza ed io, non riesco a fare tutto (azz)

ho rimandato ancora alcuni apputamenti di lavoro (e rischio fucilate!!)

l'amore a tratti sclera... (quasi come il cuore di mamma)

Cosa voglio di piu'?

"un richard gere" (dei 40 anni) che mi porta all'opera, ma non la segue..

(io sono Julia Robert, ma faccio un lavoro piu' "onesto" forse..) mi regala lo

stupendo vestito rosso e pure una parure di

diamanti.. che non ci sta male...(andrebbe bene pure orsacchiotto di stoffa)

poi mi fa viaggiare in aereo.... brindare a

champagne e fragole mi dice che gli illumino le giornate,

e per finire una notte di sesso di quelle che alla mattina, non solo,

non ricordi i tuoi problemi, ma nemmeno ricordi chi sei :)))



Solo cosi forse allenterei un po' la tensione....

Buona giornata!





risposta della mia amica del 11 /09:

(dopo il racconto della sua giornata)

...... Se poi nel frattempo incontri il Gere di cui sotto… ecco magari sprecare qualche secondo per sapere se è fratellominoredotato… mi faresti un gran regalo insomma! ;)

Morale:

non c'è giornata no che tenga, un Gere o simile risolve. ;-)

giovedì 24 luglio 2008

Scarpe a colazione....


Apro gli occhi, mi stiracchio, guardo fuori.. c'è un bel sole, esco di casa in pigiama, vado un po' a piedi nudi nel prato.. e realizzo che oggi, non ho nessun impegno.. ritorno in casa, e invece di vestirmi con il solito metodo, quello apri armadio e vedi ciò che ti cade addosso,uso il sistema vediamo cosa mi piace oggi... mi rigiro nella stanza, metto una camicia poi la tolgo... metto un paio di pantaloni poi li tolgo... dopo 30 minuti di vesti svesti.. alla fine trovo quello che cerco, un vestito di un bel celeste... estivo, un po' scollato, tanto carino,persino troppo elegante per la mattinata.. ma pazienza...

Infine le scarpe, tra le decine che mi fissano, oso delle scarpe mai messe con un tacco rilevante... bellissime!! Mi riguardo nello specchio ... e penso sorridendo: "e adesso dove vado?" bè dovrei andare a fare colazione, mi sembra un'ottima idea.. passo a prendere la mia amica, facciamo con l'auto i 7km che occorrono per prendere un caffè "ottimo" e delle brioches appena sfornate.. Al bancone del bar, troviamo le solite ragazze "veline" incazzate col mondo... Io e la mia amica parliamo, parliamo.. ci guardiamo intorno e troviamo il solito ometto con giornale attaccato alle mani..

Ad un certo punto si apre la porta, tipo saloon, entra un tipo che sembra il fratello di Dustin Hoffman di Kramer contro Kramer.. si guarda intorno, mi fissa con aria sicura, lo guardo come per dire:"chi cavolo ti conosce".. e lui sorride, e io lo gelo con uno sguardo da:"embè?" la mia amica ridendo mi dice:"ma ti guarda in un modo" e vabbè mica so malaccio puo'guardare... ad un certo punto la faccia sbigottita della mia amica, mi fa pensare che nello sguardo del tipo, ci sia qualcosa che non va.. lei mi dice inorridita: "ma ti guarda le scarpe...solo quelle.." come solo quelle? ho la faccia da punto interrogativo... in effetti il tipo, mi sta guardando i piedi con interesse sfacciato, sposta pure un po' di lato la testa, prende un foglietto e comincia a prendere appunti guardando i miei piedi, la cosa si fa strana.. per prenderlo in giro, ruoto la caviglia per fargli ammirare che scarpa stupenda che ho.. porta la matita alla bocca e continua a guardare... le veline, sorridono tra loro.

Penso, questo sarà un depravato.. uno di quelli che si fa camminare con i tacchi a spillo sulla schiena, oppure uno che invece di baciarti il viso ti bacia i piedi. Insomma le congetture su questo strano soggetto si fanno via via piu' losche e imprevedibili... Il tipo si avvicina e dice con una voce bassa quasi sensuale: "complimenti per le magnifiche scarpe".. si gira e se ne va...prende la potente auto, fa una manovra da ritiro patente. Io ho la bocca mezza aperta, e la mia amica, ridacchia dicendo:"e dai sorridi per una volta che uno non ti guarda le tette!!" Rido di gusto, chiedo alla velina chi cavolo fosse il tipo, e la risposta è "imprenditore e disegnatore di calzature"

Mai fermarsi alla prima apparenza! ;-))

lunedì 26 maggio 2008

Gesù e i suoi discepoli...


Corso "motivazionale"...
siamo in 25 pronti a prendere tutte le motivazioni possibili per fare o non fare un lavoro, la giornata comincia..

Posso chiaramente distinguere nel gruppo: i dissidenti, i gregari, i paraculi e gli indifferenti. I relatori proprio per il loro compito sono, all'inizio considerati "stronzi" dopo un paio d'ore "persone" dopo quattro ore "interessanti" poi in un crescendo fino ad arrivare al giorno dopo con "di successo", "affidabili","simpatici" e "con una marcia in piu'".

Come in ogni corso, l'antipatia, per chi vuole metterti in testa delle cose che fai finta di non capire, diventa ammirazione, quando pensi al loro coraggio di dirti le cose che non vuoi sentire... la solita storia...

Però per esperienza, dopo il primo giorno e la notte di sonno troppo breve, bè il giorno dopo mi devo inventare qualcosa per poter tenere viva la mia attenzione, sui discorsi che di materiale hanno poco, sono idee interessanti ma leggere come aria.

uhm... appena entrata sto tentando di capire a chi il relatore si ispira, a quale archetipo.. cammina su e giu' per la stanza, a volte si gira improvvisamente, fa facce strane e termina discorsi con: e quindi... e perciò... senza aggiungere altro... ad ogni intercalare sembriamo ipnotizzati a pensare cosa si possa nascondere dietro a quelle parole, quale profezia illuminata... un paraculo vicino a me dice: "aho' ma questo parla in Aramaico!!" Questa frase mi fa pensare.... ecco ci sono!! si sta ispirando a Gesu'!!

Brillante intuizione!

ecco che si muove tra i Farisei con fare calmo ma misterioso, lanciando frasi che hanno il potere di creare lotte interne.. posso chiaramente distinguere un San Tommaso, che non crede a nulla a meno che la verità non esca dalla sua pelle, nel senso che non crede neanche di avere sangue se non si ferisce...

C'è Giuda, che stupideggia ogni volta che "lui" si gira... i discepoli, cercano di darsi un contegno, ma è difficile afferrare i concetti che "l'illuminato" non dice..

E ci sono le Maddalene... queste pie donne, mentre gli uomini invidiano le capacità dell'illuminato, loro stanno pensando a cose strane... una mi chiede: ma secondo te quello è "fattibile"? ma forse intendeva dire "fottibile".. Credo di si... dopo avergli fatto bere un buon litro di vino.. tipo ultima cena... Sono un po' irritata con le colleghe maddalene, non si possono fare dei pensieri di questo tipo su un Santo.... il collega del santo, ogni tanto.. lo tiene sotto controllo.. ed interpreta per noi le sue sagge parole... forse lui è San Pietro (prima che la riunione finisca lo rinnegerà tre volte...)

Le maddalene continuano imperterrite, con voli di fantasia, si soffermano sulle parti del corpo piu' significative, sul fatto che è straniero in questa terra, logico "nessuno è profeta in patria".

A fine incontro, quasi ci dispiace di lasciare i saggi profeti, nessuno dice la messa è finita andate in pace, ma ci si abbraccia e bacia... scambio di email tra discepoli.. Anche i profeti, Gesù e San Pietro, lasciano le email... con la raccomandazione di usarle con parsimonia....

Osservo San Pietro, che guarda Gesù, mani un po' alzate e l'espressione: "Ringraziamo il cielo anche questa è fatta!"

L'unica cosa certa è che questo San Pietro non fonderà la chiesa di Roma e questo Gesu' di sicuro non finirà in croce!

tempi moderni!

domenica 18 maggio 2008

lap dance


la domanda di oggi: cosa avresti voluto fare nella vita, se non il lavoro interessantissimo che fai?

domanda da un milione di dollari, forse adesso sarebbe meglio dire da un milione di euro. Insomma ci penso un paio di secondi, e confidando pure nell'effetto shock dico: la ballerina di Lap Dance...
gli occhi sgranati, della persona di fronte a me, non mi fanno capire se sta svenendo o tra poco mi dirà pazza o boh........... Si ricompone leggermente e mi chiede semplicemente: perchè?
ma come perchè?

1) ballando avvinghiate ad un palo non si rischia di cadere, cosa che seguendo un uomo in discoteca con i tacchi alti, puo' succedere
2) uomini che guardano, quasi sempre senza toccare, al massimo si avvicinano e ti infilano dei soldi nel bikini..
3) balli tre ore e nessuno che ti chiede:" oh, dai basta andiamo..." anzi...
4) puoi flirtare con il barista, senza che questo passi, per l'ultima disperazione della serata..
5) puoi mettere un intimo mozzafiato, sapendo che verrà guardato... altrimenti quando mai.. soldi sprecati...
6)puoi ballare nuda per casa, tanto per esercitarti... cosa che in altre occasioni viene apostrofata con: "ma hai bevuto?"
7)puoi divertirti come una matta e farlo passare per lavoro... vuoi mettere con stare 5 ore al telefono con rompipalle?!
8) drink gratis....
9)puoi mettere quell'olio che ti piace tanto su tutto il corpo, senza far pensare che sei una gallina da mettere in forno.
10)......... ma che cavolo ci sto a fare ancora a questa scrivania?

sabato 26 aprile 2008

stop jumps!


Uscita autostrada A 14, sono le ore 8 di una mattina che incomincia con il sole.
Sto aspettando Gufo Bianco, soprannome del mio amico che dovrebbe venirmi a prendere.. è in ritardo come al solito.

Il Gufo è un gigante, ha fatto il corso di paracadutismo "free fall" con me, era lui quello che sistematicamente si faceva riportare a terra. Guardava fuori dall'aereo e decideva che era troppo alto per buttarsi... a terra lo avevamo preso in giro da matti, e lui buono buono, stava zitto sorridente e pensieroso.

Alla fine del corso, lui era stato l'ultimo a prendere l'abilitazione,quando feci il decimo lancio,lui si decise per il primo...

Era passato del tempo sul mio libretto lanci ora c'era scritto 97 sul suo 75.

Ma il gufo non arriva.. ore 8,20 mi lascio prendere dai ricordi degli ultimi anni..

Interi fine settimana negli aereo club .. pranzo e cena a parlare di lanci, di emergenze di storie finite bene... dormire nella tenda, o in camerata come militari, essere a Ravenna, Reggio Emilia, Napoli,Foligno, Roma, Treviso, Roma, Napoli.. Casale Monferrato

Ricordare le mie due emergenze... già si diceva che nessuno è sicuro di questo sport finché non si trova in queste situazioni.. Una mia emergenza era finita sul giornale... talmente folcloristica... ma avevo deciso, e deciso in modo rapido..
A volte nel corso mi sembrava che la concentrazione fosse tutto, più di qualsiasi preparazione fisica.

"guarda in faccia la paura, è la migliore alleata, c'è un momento in cui puo' diventare adrenalina pura o panico, sta a te scegliere"

L'ambiente è stato sempre particolare, da una parte i fissati, i pericolosi, sempre un po' su di giri, forse un po' fatti...dall'altra gli sportivi, quelli che quando si apriva la porta dell'aereo erano tranquilli.. come quando fai yoga...

le donne paracadutiste, erano considerate.. una specie di rambo in gonnella, ammirate da tutti ma odiate dalle fidanzate dei paracadutisti.. vai a capire il perché..

Mi ricordo di Otto il pilota svizzero, ragazzo simpaticissimo che arrivava con il Pilatus porter, amato da tutti per l'uscita semplice e spettacolare, Otto parlava italiano con un accento tedesco da far paura, che quando sono io a fare il direttore di lancio, ci mettiamo d'accordo per sbagliare e riusciamo cazzeggiando a portare l'aereo a 4800 metri invece di 3500... io facendo finta di non trovare il punto ... lui girando in verticale... uno spettacolo unico... 67" secondi di caduta libera. Le risate quando faccio il floater.. puntualmente finisco aggrappata alla porta tipo bandiera.. Le formazioni.. le prese...

il mio paracadute arriva dall'America con i colori scelti da me, è su misura... l'ultimo tipo in fatto di tecnologia, ma senza capsula "cipress" (oggi credo sia obbligatoria)

Gufo.. ritarda.. dovremmo arrivare a Casale Monferrato. L'ho convinto il gufo. "Dai andiamo, e chiediamo di fare un lancio con il migliore" e già il migliore... Roberto era il migliore, campionati... gare ... e un intuito per l'aria fuori dal normale.. ci avevo pensato a lungo... Finire con questo sport con un bel lancio, con un professionista, sentire l'aria intorno.. conservare un ricordo unico.. (ma questo al gufo non l'avevo detto) Avevo solo proposto una cosa, che difficilmente si sarebbe verificata.. Roberto Mirzan, aveva la lista dei lanci... la coda.. e poi da "artista" faceva un breve briefing, e se non gli "piacevi" amen... e se andavi bene, c'era la fila..

il gufo arriva, e io mi spavento... dove cavolo l'ha preso quel furgone Fuxia con una pantera nera disegnata sul cofano?

Sono sbalordita...

mi chiede:"ti piace?" .. si è quello che ci vuole per andare in galera senza motivo ;-)

arriviamo a Casale Monferrato. Chiedo subito di Roberto Mirzan, lo trovo che sta piegando il paracadute in piedi, gli parlo, chiedo se posso fare un lancio con lui, se può oggi o domani, neanche alza gli occhi, mugugna:"non credo di aver tempo.." Non rispondo nulla, ma sto lì davanti a lui, scocciato dell'insistenza mi da un'occhiata che esprime un "chepalle" la seconda occhiata è un "chièquestaqua". Poi mi dice di arrivare domattina presto, che forse ma è molto difficile troverà il tempo di un lancio con me in giornata.

La mattina arrivo presto, guardo la scaletta nomi dei lanci e non ci trovo il mio, vedo l'istruttore, mi fa un cenno di saluto rapido con la mano. Gironzolo li a bordo pista, sono vestita pronta per il lancio, fa un caldo bestiale...

Roberto mi passa vicino di corsa e mi urla coperto dal rumore del motore di un cesna che sta atterrando. "prossimo decollo!!!" ok dico... il briefing? Lui urla:"non serve!"

Eccolo di nuovo veloce, mi chiede il libretto dei lanci, lo sfoglia rapidamente, controlla il report emergenze, non ha nessuna particolare espressione in viso. Mi dice: "siamo ultimi all'uscita" Ok, vado in fondo all'aereo mi siedo, lui si mette vicino a me ad occhi chiusi.

L'aereo sta salendo controllo l'altimetro 2500 poi 3000, 3300.. mi sposto leggermente, piegandomi sulle ginocchia, tra poco il direttore di Lancio dirà: "motoreee!" l'aereo rallenterà, aprirà la porta. Roberto controlla l'uscita degli allievi, poi una squadra.

Poi ecco ci siamo tocca a noi.. mi guarda e dice:" fai tutto quello che faccio io tipo specchio" faccio ok.. Faccio le prese, lui si aggrappa esterno all'aereo, io mi aspetto il classico urlato: "READY SET GO!" invece mi dice: "quando vuoi..andiamo", contatto visivo, lo spingo leggermente e siamo fuori dall'aereo, non perdiamo la posizione neanche di 20 gradi, subito mi stacco.. abbiamo un'ottimo allineamento.

Nonostante io pesi molto meno di lui, riusciamo a stare vicini senza toccarci. Sono tranquilla, lui fa un giro 360° a destra, io lo ripeto tornando in asse, giro a sinistra, io ripeto, looping in avanti, looping all'indietro.. esecuzioni perfette, mi fa un mezzo inchino come per dire grazie, lo copio alla meno peggio.. poi mi fa cenno di deriva siamo a 1300, so che fissando un punto lontano e unendo le mie braccia sui fianchi posso raggiungere i 200km orari.. le guance si deformano.. mi giro e vedo Roberto grande come una mosca, Mt 1000. ok afferro l'hand- deploy, il paracadute si apre, velocemente, sgancio i comandi e comincio la discesa, lentamente..

Appena atterrata a bordo pista trovo Roberto, che ha ancora il paracadute tra le braccia, sta parlando con l'istruttore di turno al cannocchiale. Mi dice: "Brava, veramente brava, una vera sensitiva dell'aria..complimenti!" e finalmente sorride..

l'istruttore al cannocchiale, mi conferma, l'asse perfetto, per 53". Vado con il mio libretto di lanci per far scrivere a Roberto, il resoconto lancio. Scrive in grande: Mirror completo perfetto! Brava!

Che ricordo e che emozione.. grazie Roberto, grazie grande Mago!