domenica 10 gennaio 2010

E' stata una strage!




Sono al ristorante, quando squilla il telefono. Lo so, avrei dovuto tenerlo spento. Continua a squillare, la persona davanti a me, mi guarda in maniera interrogativa. Mi affretto a rispondere. Una voce decisa mi chiede dove sono, io sento in sottofondo le sirene della polizia, una donna che grida.

Sento il sangue gelarmi le vene, la persona al telefono, mi dice che a casa mia ci sono i vigili, ed i carabinieri, e lui si identifica come il Maresciallo Orazio , cerco di darmi un contegno, vorrei urlare, mi trattengo il ristorante è pieno. Controllo il tono della mia voce e chiedo:

Cos'è successo? dopo un istante lunghissimo, mi risponde: Signora, qui è successa una strage!

Cade la linea, il mio cuore smette di battere, la persona davanti a me parla e io non sento nulla,riprovo a chiamare, trovo occupato. Probabilmente mi starà richiamando.

Strage, ha detto, penso a tutte le possibilità, un ladro è entrato e ha sterminato la mia famiglia, la donna delle pulizie in un accesso d'ira ha dato fuoco alla casa, il mio amato si è fatto sorprendere dal marito di una possibile amante, scatenando un'orda di sangue..

Già, pensiamo sempre, possa accadere tutto agli altri, ma se ti telefonano e con il sottofondo delle sirene, ti dicono è stata una strage, a questo punto, maledettamente gli altri diventiamo noi.

Finalmente il telefono squilla, chiedo concitata, con l'ansia di chi è pronta al peggio a tutto, "Mi dica cos'è successo, io arrivo subito.." la mia voce, cambia la sento come estranea, troppo acuta.

Il Maresciallo Orazio utilizza ancora la parola "strage", credo di svenire, respiro più forte, tanto da sentire l'aria entrarmi nei polmoni con violenza.

"signora è stata una strage di polli"

Polli? Polli? Polli? Polli? "si, signora i suoi cani hanno ucciso i polli del vicino, e ora noi siamo qui per i rilevamenti del caso."

Scoppio a ridere... una risata liberatoria, che infastidisce il maresciallo. "Signora ma si rende conto?" continuo a ridere, dicendo che mi sto dirigendo sul luogo della strage.

Quando arrivo, sta nevicando, la squadra di CSI sta già facendo i rilievi, misurazioni, controllo impronte, Eric controlla, minuziosamente le penne dei polli, mentre il capo Orazio, va avanti e indietro. Le impronte sembrano corrispondere, ma non si può mai dire, ecco, Jessi prende le impronte ai cani.

Orazio mi prende da parte e mi dice con voce seria: "Signora ci potrebbero essere altre conseguenze, il veterinario dovrà stabilire se i cani sono sani, potrebbero avere attaccato malattie alle povere galline superstiti"

Con fare serio, mi dico d'accordo, ed espongo il problema da un'altro punto di vista: "e se i polli fossero malati?"

Orazio, si complimenta per l'arguzia e decide per una doppia visita, sia ai cani che ai polli.

Alla fine viene redatto il triste resoconto del fatto sul block notes del detective Frank Tripp:

"massacro di galline"

10 polli uccisi;
4 polli feriti;
6 polli dispersi.