venerdì 3 maggio 2013

Il cavallo bianco della Vidal

 


Una bella colazione al mare, ecco quello che ci vuole stamattina pensai. Guidavo tranquilla con a fianco la mia amica persa nelle solite elucubrazioni mentali sessuali chiamate comunemente "seghe mentali", quando ad un tratto a distanza di 200 metri vedo il mitico cavallo bianco, uguale a quello del vecchio spot, bellissimo..dissi:

-Ma che cosa ci fa il cavallo della Vidal qui? una strada così può essere pericolosa...

La mia amica scoppiò a ridere come una matta, non riusciva a riprendere fiato, nel frattempo mi ero avvicinata al "cavallo" e in effetti era tutto tranne un cavallo, era un ciclista con bicicletta totalmente bianca, cappello bianco, tuta bianca scarpe bianche.. persino zainetto totalmente bianco!

Panico. Io che avevo sempre avuto una vista d'aquila ora stavo diventando come Mr.Magoo?
Fissai l'appuntamento con urgenza dall'oculista, al Dott.Ferroni raccontai la storia del cavallo bianco, preoccupata, lui rise, chiese la distanza a cui si trovava.. e mi spiegò che quella visione era frutto della riesumazione dai cassetti della memoria di qualcosa di simile, producendo per indotto un'immagine nitida.  Questa storia la conoscevo ma applicata alla mia vista assumeva un aspetto tutt'altro che psicologico.

Dopo un'accurata visita, mi disse che la mia vista non era in pericolo, di avere l'occhio sinistro pigro, di non avere bisogno degli occhiali visto che la correzione sarebbe stata minima, ma io non potevo rischiare di scambiare una persona per un cavallo alla guida di un'auto, forse al dottore sembrai LEGGERMENTE in ansia.  Andai a comprare gli occhiali, decisa almeno a tenerli in auto.

 Il dottore mi aveva avvertito di non portarli sempre, di vedere se l'effetto era davvero migliorativo, questo 0,25 di correzione sembrava inutile, ma io ero convinta, basta cavalli bianchi!

Uscii dal negozio con gli occhiali sul naso, in effetti non sembrava esserci molta differenza, fino a che guardai in basso verso le scale, forse erano troppo vicine o lontane, forse mi girava la testa.. mi scivolò il piede, andai a cadere come un sacco di pere... e ruppi gli occhiali, dopo le imprecazioni scoppiai a ridere.. in fondo non c'è nulla di male nel vedere un cavallo bianco ogni tanto..