domenica 6 dicembre 2009

Sono una donna fortunata!



Fa sorridere, ma non è semplice dare una descrizione del perchè ritenersi fortunati, sembra molto più facile descrivere le pene, e le sofferenze.

Il destino, non è la principale fonte.

La fortuna è:

"Luck is tenacity of purpose" Elbert Hubbard

Già la fortuna è la tenacia dei propositi, e in questo momento, mentre si avvicina il natale e mi trovo a fare i conti con quella certa malinconia grigia che arriva da una certa delusione nei rapporti umani, ecco sento il bisogno di ricordarla "la mia fortuna" e di condividerla con quelli che si imbattono in queste pagine.

Sono fortunata perchè ho avuto un infanzia splendida a contatto con la natura, come Laura Ingles del film la casa nella prateria.

Sono fortunata perchè ho conosciuto la morte presto, ed ho imparato che la cicatrice che rimane, aiuta a ricordare le cose importanti, e tralasciare quelle misere.

Sono fortunata perchè non ho potuto studiare quando avrei dovuto, ma l'ho fatto dieci anni dopo con l'entusiasmo, e la voglia di risultati che mai avrei avuto prima.

Sono fortunata perchè ho amici, anche nei giorni tristi.

Sono fortunata perchè posso apprezzare veramente la mia casa stupenda, perchè so cosa significa averne una dove i topi fanno la macarena sul soffitto.

Sono fortunata perchè ho conosciuto la passione, l'amore eterno... e ho saputo non bruciarmi.

Sono fortunata perchè ogni volta che apro gli occhi e vedo questo splendido panorama di montagne e valli, ancora oggi riesco a stupirmi.

Sono fortunata di aver visto gli anni 80, quando la più grossa trasgressione femminile era truccarsi come Madonna, e cantare a squarciagola "we need protection" dei picnic at the whtehouse,o tenere il poster di Top Gun.

Sono fortunata perchè comprendo chi mi contesta, detesta, e non riesco a fargliene una colpa.

Sono fortunata perchè due anni fa, mi hanno detto morirai. Ma questo non succede a tutti? però nel mio caso, a breve si sono sbagliati.

Sono fortunata perchè apprezzo uomini per la loro intelligenza, e gli animali per la loro umanità.

Sono fortunata perchè il mio lavoro è quello che volevo, da sempre.

Sono fortunata perchè il mio secondo lavoro è quello che sognavo.

Sono fortunata perchè apprezzo la fantasia, e posso scriverne...

Vi pare poco?

martedì 20 ottobre 2009

ho ritrovato Grisù..


(Chris Stewart of City Station Christchurch poses for the 2008 Firefighters Calendar)

Ad ogni trasloco si rischia di perdere qualcosa, per ritrovarla dopo anni. Apro una scatola polverosa dimenticata in un ripostiglio, e trovo varia bigiotteria anni 80, una foto sbiadita in cui facevo il verso a Madonna prima versione, una piccola rubrica telefonica. La sfoglio, leggo dei nomi, alcuni mi sembrano sconosciuti altri mi fanno andare indietro nel tempo, i numeri di telefono hanno prefissi che ora non si usano più. Vedo un nome: Paul D. 0347.... Possibile che sia lui? quel Paul, quello delle corse insieme, delle domeniche sportive, delle confidenze, delle frasi:"noi due amici per sempre, giura!" La sua ragazza non era molto d'accordo, neanche il mio ragazzo di quei tempi approvava, ma noi ridevamo, scherzavamo...scappavamo dai discorsi noiosi, da quelli che facevano diventare il nostro sport divertente, un lavoro.

I suoi capelli lunghi.. che sistemavo sotto il casco, con fare meticoloso. E quella volta che serio mi hai confessato:"da grande, voglio fare il pompiere" ed io che ero scoppiata a ridere, non riuscivo a trattenermi... e avevo cominciato a chiamarti Grisù.. e tu che ripetevi:"dico seriamente"..e io continuavo a ridere..

Era davvero improbabile che diventassi Vigile del fuoco, perchè avevi un lavoro appagante, bello, interessante ed estremamente renumerativo... una volta mi avevi portato con te al lavoro, ed io avevo girato imbambolata in mezzo a diamanti, gioielli.. luccicava tutto!! E quella sera che per scherzo siamo rimasti chiusi nel Caveau con apertura a tempo.. due ore a scherzare e a supporre i pensieri di quelli rimasti fuori, mezzo bacio sulla guancia..

Poi la vita, gli amori, i cambiamenti, e non ti vedo più e lentamente ti perdo.. ora il tuo numero su quella agenda, un numero che sicuramente non sarà più attivo.. Senza pensare prendo il telefono e digito i numeri, e suona.. una, due ...tre volte. Pronto... un attimo sono incerta se riattaccare o no.. poi dico:"Ciao Paul" dall'altra parte un silenzio e poi "Ciao Kyra!!! quanto tempo.." La tua voce è identica simpatica, solare come allora.

In un attimo ci immergiamo nei ricordi più divertenti, negli episodi che avevo quasi dimenticato, parli, parli.. e sento che sei felice di sentirmi come lo sono io. Bella sensazione. La promessa di non perderci di nuovo, e prima di riattaccare ti chiedo:"Ma ora che lavoro fai?" "Sono caposquadra dei Vigili del Fuoco" Paul..Paul..

mercoledì 5 agosto 2009

Politica? No, grazie


(nella foto il modello brasiliano Leo Peixoto)

Dopo aver schivato con tattiche diplomatiche di alto livello, la candidatura ad assessore, dopo essermi sempre rifiutata di parlare di politica, detestando cordialmente le donne che parlano di politica, al posto di altre interessantissime cose... dopo aver difeso le mie idee a volte destroidi a volte sinistroidi (caspita come suona male) ecco dopo tutto questo ho deciso di vanificare i miei sforzi, scrivendo qui il Kyra pensiero politico premesso che:

"La definizione di destra e sinistra nasce per caso durante al rivoluzione francese quando, nel corso di una assemblea nazionale che discuteva sui diritti dell'uomo, la corrente che difendeva la libertà religiosa era disposta alla destra del presidente. E' diventata un modo per distinguere due ideologie differenti, usanza che persiste attualmente.

La destra italiana nasce come sostenitrice di valori come il conservatorismo (la Patria, la fede, la famiglia, l'ordine sociale), il nazionalismo (l'autorità statale contro la frammentazione politica, la guerra come affermazione del prestigio nazionale, mentre sotto il fascismo questo aspetto viene esasperato con l'espansionismo coloniale), il liberismo economico (interventismo economico, leggi che favoriscano libero mercato, libera iniziativa). Questi valori nel nostro Paese vengono esasperati durante il ventennio fascista, quando si impongono attraverso una dittatura che trascende dalle ideologie e diventa prevalentemente politica imperialista ed espansionistica.

La sinistra è legata alle ideologie socialiste e marxiste. Il socialismo nasce come corrente di pensiero che auspica uguaglianza economica ed abbattimento delle divisioni sociali, con il tempo riassume tutte le lotte operaie dell'800 e si fa portavoce del malcontento e dello sfruttamento delle classi disagiate.

Il marxismo nasce come dottrina economica che considera importante la condivisione degli strumenti di produzione, considerata dai suoi teorici (Marx ed Engel) come tappa della evoluzione sociale. Il marxismo considera la religione e le divisioni sociali come alcuni degli strumenti attraverso cui le classi dirigenti assoggettano il popolo, sottolinea l'importanza di una rivoluzione del proletariato attraverso l'abbattimento del sistema capitalistico. Con il tempo, dalle teorie marxiste nascono i primi partiti politici comunisti che basandosi sulla stessa dottrina perseguono il fine della caduta della borghesia, delle morali borghesi (compresa la religione) e soprattutto la socializzazione dei mezzi di produzione e l'abolizione della proprietà privata."

Detto questo:

appurato che le "classi" disagiate ci saranno sempre,(al confrondo di un deputato italiano il cui "stipendio" e di circa € 15.000,00, quello di un senatore circa € 17.000,00 quanti italiani possono dirsi agiati?) considerando che i 2/3 dei contribuenti italiani nel 2006 ha dichiarato un reddito da 6.000 a 15.000 Euro all'anno).

Sottolineando che i politici di destra e di sinistra potrebbero laurearsi in materia di elusione tasse.

Senza andare a scrivere uno per uno i grossi problemi della politica, possiamo dire che essa è potere, ed il potere crea spesso ingiustizie,la famosa frase: "La legge è uguale per tutti" è una mera utopia.

Marx diceva che la religione è l'oppio dei popoli,si potrebbe aggiungere che lo è anche la politica, ma non la politica intesa come arte di governare le società, ma intesa come quell'insieme di partiti, che insultandosi a vicenda, spartendosi privilegi e potere, coinvolgono le persone in fazioni quasi calcistiche.

Con questo non voglio dire che la politica è inutile, solo dire che è un male necessario, e per questo mi piacciono le donne che non parlano di politica, le donne che sanno parlare di sogni, le donne che fanno la politica dei fatti, a casa, al lavoro, fuori dalle correnti, quelle che cambiano canale quando ci propinano scandali inutili dal povero Clinton con la Levisky a Berlusconi con le veline, forse solo per distoglierci da cose ben più importanti.

Forse se ci fosse Leo Peixoto, tra i politici, potrei anche ripensare ad una mia candidatura... Giovane, intelligente, bello... troppe doti per fare il politico in Italia....

giovedì 28 maggio 2009

Equivoci di lusso





Sono seduta, su di un divano "minimalista" decisamente scomodo, con le ginocchia che sfiorano il mento. Un barman perfetto, serve un cocktail perfetto. Si parla di denaro, di quello vero, sono cifre che qualsiasi cosa tu pensi di fare, ti danno il resto... due ville a Miami..uhm con il resto 10 supercar...e con il resto qualche gioiellino Bulgari? uhmm...

Come sono finita in questa gabbia, di trafficanti di sogni?

Una signora di età imprecisata tra i 40 e i 60, con il volto assomigliante a un chiwawa, mi sorride, sembra che ringhi, se dovessero cedere i punti di sutura dietro le orecchie, di sicuro mi troverei a parlare con uno shar pei...

Mi fa il terzo grado, su dove, quando e perchè io conosca suo marito, penso per un attimo che sia gelosia.. giusto il tempo di osservare il suo sguardo e mi rendo conto,la signora non è gelosa, sta semplicemente guardando e proteggendo il suo "tesoro", quello che le ha regalato qualche lifting, un orologio Cartier, e svariate cianfrusaglie che la fanno assomigliare alla Madonna di Loreto.

Se fossi su un'isola deserta con suo marito probabilmente deciderei di affogarmi..

Ma ora vicino a me c'è un diavolo tentatore che mi sussurra:"dai ...dai divertiti un pò, metti un po' di paura al chiwawa...

La signora continua l'interrogatorio e va diretta al dunque:
"ti piace, mio marito?"

La risposta merita un attimo di pausa, un leggero sguardo sognante..

"Moltissimo.." rispondo, scandendo le lettere.. Tiro un sospiro, la guardo e sussurro..

"ha un non so che... di terribilmente sexy, non le sembra? e poi ha così gusto per i regali" dico guardando e sfiorando volutamente l'anello che indosso...

(regalo di mia madre.... ;)

"ovvio che mi riferisco ai suoi gioielli..." aggiungo sorridendo.

Il diavoletto tentatore, mi sussurra:"dai Kyra ancora..."

Chiamo il marito del chiwawa, passando dal lei al tu.

"Eugenio! scusami, mi potresti portare del prosecco, andrebbe bene un Franciacorta Brut millesimato"

L'ignaro si gira un pò perplesso, faccio ciao con la mano, stampandomi in faccia un sorriso beato... Eugenio porta due bicchieri uno per me e uno per la sua consorte.

Lo ringrazio, prendo il bicchiere, gli sfioro volutamente il braccio.

E' un attimo, la signora Chiwawa prende il suo bicchiere e lo glielo versa addosso.... dicendo parole degne di uno scaricatore di porto....

ops!!!


mi allontano, e rifletto: "per i miei 20 anni, mia madre mi ha fatto davvero un bellissimo anello!"


martedì 21 aprile 2009

"Bastardo" Steve Santagati... lo compro!



E' mattina, sono al supermarket a spendere soldi. Per me è una tortura, non mi piace, trovarmi in mezzo a delle desperate housewife con la faccia arrabbiata.
Allora prima di arrivare al corridoio pieno di detersivi, giro sulla sinistra verso l'angolo dei libri, giornali.
Lo so,non dovrei, ma non resisto mai alla tentazione, di prenderli aprirli e cominciare a leggere almeno le prime righe... Rapida occhiata e vedo la copertina di un libro, un tipo sornione, con una vaga somiglianza a Richard Gere, e il titolo "Bastardo", solo questo già mi fa sorridere.
Lo prendo, comincio a leggere, apro a caso e mi fermo su questa frase:

Si, avete letto bene, nella stessa riga ci può stare la parola modello e cervello.. Suona bene, chi lo ha scritto certamente ha una buona dose, di senso dell'umorismo...

Questo libro vi farà capire perché vi innamorate sistematicamente di bastardi, perché piangete, perché state ad aspettare davanti ad un telefono... e soprattutto perché,il vostro uomo "bastardo" si gira quando passa una donna modello Pamela Handerson.. o modello: la dò a chi capita...
uhm.. sapete, sono generosa, e già sto pensando a chi regalare questo libro di istruzioni contro qualsiasi disperata relazione...

Il monito è chiaro: Donne, difendersi dai bastardi è possibile.. duro, ma possibile.. Leggendo qua e là, mi imbatto nella mia storia.. uhm sono perplessa, la mia storia nella versione maschile, che questo Steve, mi conosca? O sono forse il prototipo di "bastarda" al femminile? Un ragazzo si avvicina fingendo di cercare un libro, guardandomi incuriosito, mi chiede: "è un libro interessante?" rispondo:" Regalalo alla tua ragazza, la farai felice ..." "sei sicura?"... "certo" e me ne vado, salutandolo con un'occhiata da diavolo tentatore...

Arrivata a casa,al computer digito il nome dello "scrittore", trovo l'email e gli mando due righe... un breve ringraziamento per avermi reso la mattinata divertente. Steve, mi risponde quasi subito.. divertente e coinciso.

Passano i giorni,gli riscrivo, più che altro per avere l'ultima parola..

Apro la sua email di risposta e l'espressione del mio viso da "bastarda" diventa perplesso e stupito come se avessi assististo allo sbarco di un extraterrestre verde, guardo le parole che come immagini mi fanno pensare a cose diverse..rimango a bocca aperta.. Questo uomo mi ha sorpreso.. e non mi sorprendo facilmente.. Stupefacente... esperta di psicologia, di cold reading..io che ho inventato la cold writing, mi trovo a sussurrare: Ma che Bastardo!!! ;)

Conclusioni:
Mai sottovalutare un "Bastardo"..
Mai pensare di poter raggirare un "Bastardo"
Steve Santagati ha scritto di un argomento che conosce bene: Le donne.. Compratelo..perché ognuna di noi vorrebbe un bastardo che sappia anche scrivere...

ps: nel prossimo libro Steve, posso aiutarti per la traduzione? ;)

ed ecco il video commento di Steve Santagati:

domenica 22 marzo 2009

La notte infinita

Grazie Stefano per questo racconto
emozionante e sensuale..
Kyra




Locale alla moda, sono le due, il solito bicchiere a metà, rum, di quello buono, in mezzo agli amici, eppure in solitudine con i miei pensieri. Non sento, vedo confusione,queste donne, sembrano uno stormo di veline gracchianti, truccate, perfettamente vuote. Ti cercano con lo sguardo, ed io gioco, allusivo e distante.
Stasera non voglio un letto pieno di niente, stasera ho deciso, abbandono lì gli amici, e come un gatto, scompaio nella notte, arriverò a casa.. sentirò il rumore del silenzio.
Appoggio il bicchiere.. e ti vedo. Stai lì vicino all'uscita.

Dio, quanto tempo...anni..
era finita per colpa della mia sincerità assassina, ti vedevo così fragile, così innamorata e innocente, dovevo dirla quella frase,dirla prima che ti attaccassi troppo a me, dirla ancora prima di averti portato a letto.Guardandoti negli occhi ti dissi: Esco con altre, ora, e dopo non cambierà molto. In quel omento, mi sentii quasi un eroe, il cacciatore che lascia libero il "suo" Bambi..
tu avevi alzato il tono di voce: "mi hai preso per quella del venerdì?" Era finita prima di cominciare.
Ti passo accanto, incerto se salutarti o no.. lo fai tu chiamandomi..
e parli, parli... Stefano, sai mi sono sposata.. ed io "non lo sapevo" ...mento ..
e ancora parli.. di lui di te.. di me.. della crisi con lui...
In questo momento vorrei una velina.. vorrei fuggire dai tuoi occhi, scappare e non voltarmi indietro..
Ed invece, me ne sto incollato alla porta, cercando di non guardarti cercando di non sentirti, guardando in giro, sperando in una salvezza.

Mi ascolto mentre ti dico:"vedrai, si sistemerà tutto, state insieme da tanto e non si può buttare tutto all'aria, le crisi passano" ..fai la faccia strana... mi arrendo..
prendo di un'altro rum.. sperando che mi sciolga quel nodo alla gola, quel momento che non so definire.
Ti osservo bere dal mio bicchiere, hai lo sguardo complice, sensuale..
Ed è un attimo, ho voglia di baciarti, lì in mezzo a quel casino.. non mi importa di chi ti conosce, di tuo marito, non mi importa di niente, solo la tua bocca e la mia follia.. si, sono un folle..
Ti bacio...ti arrendi,ti sento addosso, adesso per magia, vorrei che scomparissero tutti.

Ed invece sono lì,tu mi dici:"sei matto?" "folle!!" che ti è santato in mente?!
io resto zitto cerco la tua mano, le tue dita si intrecciano con le mie, di nascosto poi mi allontano, esco ..fuori c'è un'aria pungente, respiro profondamente, tu sei dietro di me, dici:"sei il solito cretino...il solito..non sono bastati anni.. sei sempre uguale!, passi sopra a qualsiasi cosa distruggi, e te ne vai, ti basti da solo tu.."
Resto per qualche minuto in silenzio,tu immobile, non te ne vai, non fai nulla stai lì. Prendo le chiavi della macchina, non ti guardo non ti saluto.. niente, vado via.. Ha cominciato a nevicare, fiocchi leggeri, arrivo a casa. Cancellare tutto, fare finta di non essere mai uscito da lì, non pensare, credere che il mal di stomaco sia dovuto all'innocente rum, vergognarsi di sceneggiate pubbliche... guardarsi allo specchio e ripetersi:"sei fuori..dal mondo", poi ironicamente sorridere dei matrimoni in crisi, del suo uomo, dei miei amici...di te.. la cresciuta "bella addormentata nel bosco". Ecco basta poco, sono di nuovo io, senza tante paranoie..

Suona il campanello, un'ora indecente sono le tre ... Ridacchio soddisfatto.. Ma si sarà una velina, magari quella della scorsa settimana... e invece..

ti trovo li davanti al portone.. con i fiocchi di neve addosso, seria.. silenziosa...Il cervello mi dice di richiudere la porta, cerca di impormelo, l'istinto mi fa uscire.. e abbracciarti li sotto la neve, tenerti stretta..
Una notte strana.. entri in casa, e sembra che tu sei sempre stata qui, non parli, siedi sul divano blu.. togli il cappotto.. Sono imbarazzato, non so che mi prende.. e come un lampo capisco tutto, io ti ho amo,da sempre.. ti ho allontanato.. ti ho preso in giro.. ti ho visto vestita da sposa.. non ti volevo.. non volevo te, non volevo nessuna ..che mi togliesse libertà.. Volevo me, la mia carriera, e qualcuna vuota intorno,semplice.
Ti amo.. te lo dico così senza guardarti... tu, mi vieni vicino e mi sussurri, facendo scivolare il vestito a terra:" non è necessario che tu mi dica ti amo.. non occorre"
Sento che il mio mondo si è rovesciato.. rivedo le tante bambole spogliate, mangiucchiate come mele, e gettate, rivedo me indifferente... ed ora tu così.. no non può essere, ti odio quasi.. quanto ti desidero.
Ti prendo in braccio e ti porto in camera, non voglio dolcezza, voglio consumarti,sento di essere egoista,di fregarmene di te, di tutto... ti prendo come voglio..ti faccio male. Sono momenti di passione intensa e veloce.. voglio che te ne vai..non era forse questo che volevi..ora vattene.. lo penso, forse per due secondi.. poi ti guardo, e sei ancora lì..bellissima nel letto disfatto, ed io che ti voglio ancora.. con più tenerezza.. con amore.. passano le ore..e non riesco a smettere di volerti.. Cos'era stanotte, forse, amore?
La mattina ci trova, così disfatti.. abbracciati, con i tuoi piedi vicino ai miei,ti guardo fare la doccia, ti metto l'accappatoio, sembri piccola..
Scherzando ti asciugo i capelli. Vado al bar sotto casa, prendo la colazione, Gino il barista mi fa:" ah Stefano ti stai rincoglionendo? che è questa novità?, non me le fai più vedere?" ... Gino è Gino.Sorrido..

venerdì 6 febbraio 2009

Riunione tenuta da AL PAPPONE



Il mitico Al, dio sa da quanto tempo, tutti noi gangster, aspettavamo, la riunione della "famigghja", per decidere i nuovi traffici da fare. Nell'ultimo anno il boss, aveva spinto sulla "Prostituzione", dopo aver dato fondo ai fondi del "Racket".

In questo 2009 di crisi, Al ci avrebbe come sempre stupiti.

Al, arriva sul luogo dell'incontro segreto, noi siamo già tutti pronti, spenti cellulari, solo uno acceso, per avvertirci della polizia.. Il picciotto usciere lo accoglie con un sorriso, talmente largo, che mi fa preoccupare per la stabilità della sua dentiera.

Saluti, abbracci, baci..Al puzza di jena ridens lontano un miglio.. uhm forse è solo l'odore del sigaro.

Ecco comincia:

" Miei cari Figghj, siamo oggi riuniti, per celebrare un anno di successi e attentati il 2008, si è concluso magnificamente..anzi di più!"

a me non risulta.. ma il capo ha sempre ragione.

"dicevo, quest'anno la crisi, ci riporterà sul mercato della prostituzione.. siete pronti?"

applausi.

"per iniziare degnamente questo anno, faremo un pantagruelico banchetto, e voi per l'occasione diventerete dei cuochi di prestigio..
antipasto: ostriche e caviale, con champagne dei migliori;
primo:Linguine con porcini e crema di scampi;
secondo:Salmone alla vodka..."

alla 15esima portata.. vagai con la mente pensando al "sogno di una notte di mezza estate" ritornai in me solo quando il megagalattico interstellare capo disse: "ok ci siamo capiti?"

Con audacia spaventosa alzai la mano:" Capo scusi, ma noi abbiamo la dispensa vuota.. e poi noi sappiamo sparare mica cucinare.." il capo mi trafisse con uno sguardo omicida e disse:"Se sai sparare, che è la cosa più difficile sai anche cucinare... giusto?"

Non faceva una piega, ammutolii, ma il fantomatico Contabile prese le mie difese dicendo: "Capo, la pupa Kira intendeva dire, con modo guarbato..che non abbiamo risorse per il banchetto.. possiamo sparare ma il banchetto non si può fare...."

Al tirò fuori la pistola e la puntò in faccia al contabile dicendo:" Picciriddu, lei è una pupa e non comprende, ma mi stupisco di te..anni e anni.. e ancora non hai capito..."."il contabile: " Scusi, ancora onorevole illustrissimo primo, bacio le mani capo, il fatto è che non abbiamo niente neanche i tavoli per questo banchetto, poi la torta a 20 piani come la facciamo se non abbiamo nè burro, nè panna con le bolle?"

Al digrignò i denti in preda ad un attaco di bruxite acuta, dovuta ad un tic, sparò alle ginocchia di due, che avevano avuto il coraggio di annuire, il contabile fuggi, e riuscì a schivare proiettili..

Tornata la quite Al disse:" ah ma questo mese non avete comprato Focus??? non avete letto che bisogna essere ottimisti? non sapete la storia del bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto?, vi devo dire tutto io?"

Come sempre Al aveva ragione, mi alzai prima che l'incontro finisse, avevo fretta, di andare a cucinare, fretta fretta, di andare a dormire.. e sognarmi il banchetto perfetto!

mercoledì 21 gennaio 2009

dal blog: no sex no city... ladies and gentlemen, the winner is....





Emozionata ho messo il mio vestito rosso... ragazze che dirvi... l'oscar non me lo aspettavo...

ps. come non mi aspettavo la cena... stupenda!!! Grazie ...
http://no-sex-no-city.blogspot.com/2008/11/dedicato-kyra.html

lunedì 12 gennaio 2009

Russian Gigolò



Erano tempi in cui, chicken, check-in, kitchen.. avevano per me, lo stesso significato, nel senso che potevo mangiarmi una cucina, andarmene a mettere i bagagli nel pollo.. (non che ora, sia cambiato molto..)

Con queste premesse, mi accingevo a prendere un aereo, facendo da guida a delle non specificate "babbiones" per la Russia, destinazioni principali: San Pietroburgo e Mosca.

Appena fatto il check in, venni a scoprire dell'esistenza di una parola inglese nuova: Overbooking.. mentre la signorina sorrideva e mi ripeteva la parolina, io andavo annaspando nella memoria... mi veniva in mente un "su prenotazione" e fin qui non capivo il problema, invece era la "sovraprenotazione".. il mio viso prese delle sembianze Fantozziane!! (si.. ci stanno le due zz!) Dopo, "un venti volte": ma scusi, la mia prenotazione... il mio biglietto... i miei soldi...
niente da fare, "riprotetti" (qui la parola "riprotezione" assumeva un significato bel lontano dall'italiano conosciuto) sul volo successivo, che aveva "solo" l'inconveniente di non essere diretto per San Pietroburgo, scalo a Mosca e ritardo di circa 8 ore.

Il viaggio nella terra degli Zar, e del caro Dostoevskij cominciava...


Rabbrividii quando vidi l'aereo un "Antonov An-32", quello stesso aereo un tempo usato per scopi militari.. che aveva avuto piu' incidenti che atterraggi... Maledii tutte le volte che avevo preso in giro i paracadutisti russi, per l'impiego di quella "sfiga volante"... pensai al karma che si ribella.

Le "babbions" erano felici, io..non saprei come dire...

La mia "poltrona" in aereo era rotta.. lo schienale, andava addosso al passeggero posteriore senza motivo, lo Stewart ogni ora lo "aggiustava" dando un pugno nel centro.

5 ore di, rumori non identificati.. fino a che ecco Mockba.. finalmente.. quando l'aereo atterrò, con un balzo degno di un canguro ubriaco, feci un bel sospiro di sollievo.
Aereoporto di Mosca, come fare per andare a San Pietroburgo? la "riprotezione"..??
Vidi un cartello con il mio nome:"Kira X 3", lo seguii, il ragazzo che lo portava, mi fece capire che si aspettava un persona russa, che magari c'era un errore... io sparlavo in inglese, lui mi rispondeva in russo, mai conversazione fu più interessante ;-)
Alla fine ci accompagnò ad un pulmino, preso in prestito alla famiglia "Bradford" ... 2 ore di strada in mezzo alla steppa con un autista muto... che ogni tanto diceva:"airiopotto"... In mezzo al niente, c'era in effetti qualcosa di simile ad un aereo, ma si faticava a vedere la pista.. forse non c'era..

L'aereo decollò e dopo un paio d'ore arrivammo alla meta finale San Pietroburgo!! wow
ce l'avevamo fatta!! Per raccontare l'arrivo all'albergo farò un altro post.

Albergo Pribaltiskaya, una mega struttura con 1200 camere ... 12 ristoranti, bar ...ecc ecc.
Solo la hall, ci mise paura... per arrivare a consegnare i passaporti, forse avremo fatto piu' di 400 metri.

Poi la città con le sue chiese ortodosse, ci affascinò, bellissime... io ero stupefatta dalle molte ragazze, che pregavano, tutte truccate, carine, stavano in chiesa..pensavo vedi che strano?! Siamo in Russia, e tutta questa gioventù prega... Ben presto l'arcano fu svelato. Mi passo vicino un sacerdote, che sembrava Val Kilmer del film "il santo", mi fece un sorriso che di angelico aveva ben poco..e scoprii che questi preti si possono sposare. Ah i russi!

L'ultima sera, decisi di mangiare il famoso caviale russo e di bere la wodka...

Dopo cena, in uno dei bar dell'albergo Cosmos di Mosca. Io e una ragazza di Padova, facevamo quattro chiacchiere bevendo... bevendo. Si avvicina un tipo, e che tipo!! Ci guarda, e come ci guarda... Ci fa capire, che ha lasciato il portafogli in camera, ci chiede se possiamo offrigli da bere, è simpaticissimo, vestito bene, con degli occhi che ricordano Raul Bova.. ride scherza.. ci impara qualche parola di russo...

Il barista, mi fa l'occhiolino, ed io non capisco... anzi, lo ignoro per un pò... però poi mi incuriosisco, gli vado vicino e chiedo... Mi risponde:"tu a Igor, piaci molto..." ed io:" è carino " Lui però vuole:.... e mi fa un gesto, quello che noi normalmente facciamo in italia... per indicare:"soldi".. SOLDI? Soldi? money? Money?

Igor, si avvicina...e sussurra: I'm free for you tonight... mi suona come sono "libero per te stanotte"...se non aggiungesse "no,money" ... Avevo incontrato, un gigolò, ero allibita, mica tanto per l'incontro...

Mi chiedevo: ma ad un uomo, capiterà di non accorgersi, oppure l'esperienza insegna? mah!!!

Come è finita la serata?

Due donne sbronze, addormentate sul divano della hall... ed Igor al lavoro con una bella tedesca, con 200 dollari..