martedì 22 giugno 2010

Dubbio amletico o atletico?

Giornata pessima, urgente bisogno di rilassarmi, con chi vado a prendere un caffè?
Consigli??




boy n.1


boy n.2


boy n.3





boy n.4

giovedì 17 giugno 2010

L'uomo Tarzan




Ieri mentre stavo sorseggiando un tè alla fragola bollente, incurante dei 37° gradi all'ombra, la mia amica bigama, mi chiedeva un parere sull'incomunicabilità tra uomo e donna. Non ero preparata. Lei quella che è riuscita contemporaneamente a sposarsi, a farsi l'amante e tenerli per circa un ventennio, e avere una casa in ordine come un'esposizione di mobili. Una Carrie Bradshaw, perfettemente organizzata, senza tanti grilli in testa, una che ha capito che per fare un Mr. Big, nè occorrono almeno due, una che sorseggia tè, in tazze Royal Albert, quelle con le rose.

Mi piace discutere con lei, ha battute sagaci e paradossali che otterrebbero di sicuro anche l'attenzione di Oscar Wilde, peccato che i tempi non coincidano. La sua voce diventa affabile, quasi un sussurro quando mi dice:"Kyra, tu che hai studiato la psicologia, gli psicologi..cosa mi diresti, riguardo a questo modo di non esprimere sentimenti, emozioni con parole, piccoli gesti?"

Sento una vena ironica nella frase, che rende la conversazione direi "deliziosa".

-Carrie, mia cara amica bionda tinta,
(esordisco, facendo cadere il cucchiaino, direttamente sulla testa del suo gatto, un Savannah F1, bello come una tigre) c'è un nome per tutto questo, tu ti sei imbattuta in una specie di uomo che popola città e campagne, un po' come i ratti, una specie chiamata: "L'uomo Tarzan!"

Quando nel 1914,lo scrittore Edgar Rice Burroughs, pubblicò il libro "Tarzan of the apes" Tarzan delle scimmie, che verrà tradotto in più di 50 lingue, di sicuro non pensò di aver riassunto in modo preciso le caratteristiche dell'uomo che vide la luce intorno agli anni 60/70, ho sempre pensato che l'immaginazione sia a volte grande veggente. Vedi Carrie riassumiamo le differenze tra il

Tarzan di Edgar

1) Vive nella giungla,
si attacca a liane,
interagisce con gli animali

2) ha Cita

3) si sposta in elefante

4) segue le traccie,
e non chiede

5) è depilato naturale

6) ha un fisico da urlo

7) sente il richamo della foresta

8) beve latte di cocco

9) ha una frase preferita

Tarzan 2010

1) Vive in una giungla d'asfalto,
attaccato alla rete internet,
interagisce con sms da animale
usando "K al posto di che"

2) ha un computer che parla

3) si sposta con il Suv

4) imposta il navigatore,e non chiede

5) si depila

6) ha un fisico da urlo

7)sente il richiamo della festa

8)beve Pinacolada

9)ha una frase preferita


IO TARZAN,...TU JANE!

Cara amica, non è che non parla, è solo coinciso :)

martedì 1 giugno 2010

Bidoni, fantasmi and friends




Squilla il telefono, a tarda serata. E' Samanthina che in preda ad un attacco di paura, mi spiega che a casa sua c'è un fantasma. Vado da lei, mi offre da bere, mi siedo sul divano, giusto in tempo per sentire la porta sbattere.

La mia amica ha sonno, mi prega di stare un paio di ore lì per la sua tranquillità, e poi va a dormire. In quella casa gigantesca e antica, rimango sola.. Cerco di spiegare mentalmente al fantasma che non è serata, che non ho voglia di corrergli dietro o di parlare con lui. La porta sbatte per la seconda volta.

Sto aspettando una telefonata che spero mi chiarisca, come ho fatto a farmi il bidone da sola per un pranzo.

In effetti la telefonata chiarisce, io mi sia invitata da sola, come avrò fatto? ma se la data non l'ho fissata io? forse c'è stata confusione..

Vi giuro che quando a tirare i pacchi sono gli altri lo comprendo benissimo, ma quando riesco a farlmeli da sola, bè sono sempre molto perplessa.

A questo punto, la luce comincia ad andare e venire, e il pianoforte suona da solo un leggero "MI"..

A questo punto sbotto: "Caro fantasma, sono abituata a parlare con i matti, mi invito da sola a pranzo, e credi che abbia paura per un po' di luce psicadelica e una nota che potrebbe essere solo l'anticipo di "MI hai rotto".

Sono le due di notte, il fantasma mi chiarisce che non ce l'ha con me, ma sta correndo dietro a una sua vecchia fiamma, che l'ha lasciato circa 100 anni prima in quella casa. Che tenero questo fantasma innamorato.

Dallo scaffale, cade il libro:"Il buio oltre la siepe" e a questo punto, mi viene in mente il fantasma che da bimba mi diceva le cose spiacevoli in anticipo, ne avevo paura, ma alla fine lo cercavo per sapere..sapere.. sapere.. niente poteva essere più brutto del non sapere. Mi sbagliavo. Decido che stavolta non voglio sapere, non mi piacciono i messaggi subliminali.

Ho bisogno urgente di realtà.

Prendo il telefono e chiamo Chad, si, mi rendo conto l'orario non è dei migliori, ma lui risponde subito, è all'aereoporto di Milano appena atterrato da Nosy be (?)

Voce squillante e sorridente come sempre, mi dice:
"ciao stellina, che succede?"
-una cosa terribile, sono riuscita ad invitarmi a un pranzo, e a farmi un bidone, tutto da sola-
"ahahahah, ma come hai fatto? è davvero terribile" e ride di nuovo
-Fattela finita di ridere, so cose serie- a questo punto rido anche io.
- Chad, vieni a pranzo da me? -
"Dovrei farcela, vediamo un po' arrivo alle 7 dormo fino alle 14, e poi vengo da te, non cucinare ci penso io"

Che Chad mi stia prendendo in giro?

(uhm.. Chad lo conosco da un ventennio, qualche anno meno di me, fidanzato eterno di un centinaio di ragazze, simpatico,in cerca della sua principessa. Amico su cui contare, non presente eppure c'è sempre, quando stavo male,in ospedale, eccolo che arriva con un ipod con tutte canzoni "dei miei tempi" per prendermi in giro.)

"ciao Stellina, sono arrivate le valigie"

Alle 4 mi sveglio, con il telefono appoggiato a terra. Forse ho sognato, che strano.. il libro però è in terra.. Vado a casa.

Trascorro la mattinata tra chiacchiere, passeggiata sul prato a piedi nudi,mi metto distesa a prendere il sole. Chiudo gli occhi e penso, ai miei sogni strani.

Sento dei passi, e una voce:"Ciao Stellina, sono in ritardo?"

E' Chad! con un vassoio di antipasti di pesce e una bottiglia di Velenosi Brut.

Mangiare sul prato senza forchette, sotto una palma, ci sono cose che non si possono comprare, nè organizzare, ma ti lasciano senza fiato..