venerdì 29 aprile 2016

Testimone di Nozze




Ripeto al collega metà del corso di pnl, cogliendo come sempre delle anomalie, eh si perché non si può decifrare tutto, perché se ognuno ha una mappa, tu puoi si tentare di leggerla, ma di primo impatto certamente farai degli errori grossolani. Ovvio.
Per esempio quando divento insicura ai massimi livelli, sfodero tutta la mia capacità recitativa e divento stra sicura, stra precisa, stra attenta.. anche stra-scema ma questo è un altro capitolo.
Mi ricorderò sempre, da ragazzina alla vista del mio grande amore, avevo le ginocchia molli, un principio di giramento di testa e l'idea di essere di un colorito tra il porpora e il viola, in quell'occasione domandai alla mia amica se quello stato comatoso premorte con tanto di visioni angeliche, si notava, ero convinta, tutto quel casino interiore doveva per forza essere visibile, la mia amica serafica mi rispose: "Era chiarissimo che non ti importa un fico secco di lui, sei stata indifferente a tutto, quasi antipatica." ed io credevo si fosse visto il sobbalzare del mio cuore dalla camicetta.
Facciamo errori di giudizio, e spesso talmente assurdi da rovesciare completamente la realtà.
Veniamo ai giorni nostri.
Qualche giorno fa mi arriva la richiesta di far da testimone di nozze, non vi spiego i motivi per cui la domanda non solo era indelicata, ma decisamente fuori luogo. Ecco farfuglio che non posso, che ci sono persone più adatte. Gli sposi cominciano a dirmi tutti i motivi per cui hanno scelto me. Motivi prettamente egoistici. Io dentro di me urlo, li insulterei, mi alzerei dal tavolo e comincerei a picchiarli, veramente sto di merda, più loro parlano più sento che non posso resistere a stare zitta, ma che parlare equivarrebbe a distruggere tutto.
Rabbia che cova, dico solo:" Se volete farmi questo..." e scoppio a piangere, un pianto vero, che sa di odio profondo, le mie capacità recitative hanno fallito, e niente mi dico che avranno capito che è un :"Come cazzo fate a chiedermelo idioti!"
Stamattina, la zia fulminata mi vede e dice:"sono stati felici che hai accettato di far da testimone, pensa che quando ti sei messa a piangere, si sono commossi per le tue lacrime di gioia"

Uno piange di rabbia e di odio e gli altri capiscono lacrime di gioia?

Ecco questa mia riflessione, non ci capiamo un cazzo degli altri. punto.
o forse ci capiamo qualcosa ma di fronte ai nostri bisogni diventiamo sordi.


(p.s. l'immagine è solo una torta, io non arriverei a tanto)