mercoledì 5 giugno 2013

L'incompetente





"tra te e la risoluzione di un problema non esiste ostacolo, se non trovi sulla tua strada l'Incompetente"

Ho attentamente studiato la questione, ho vagliato tutte le possibili opzioni, ho cercato di mettermi empaticamente dall'altra parte, mi sono calata nel problema da risolvere come se fosse un piscina olimpionica e l'ho percorsa in tutti gli stili metro per metro. Tirando le somme la questione è semplice, risolvibile senza l'aiuto del mio caro amico avvocato, una trattativa in cui tutti saranno felici di incontrarsi a metà strada.

Sono arrivata presso l'ufficio pieno di marmi pregiati e di divani su cui la gente ha molte volte disteso le proprie pene, sono in orario per l'appuntamento, rilassata, spengo il telefono attendo, vengo chiamata scortata presso l'ufficio dell'illustrissima dott.ssa Pirletta Vera, lei è graziosa, giovane con un sorriso aperto, sono sempre contenta di vedere una donna in posti di potere, cerco di allonatanare mentalmente i miei pensieri maschilisti che sono :"di chi è parente questa per stare qui? a chi l'avrà data... questa ha la laurea in ....." voglio credere che lei sia quella competente con le palle, quella che capirà in breve la questione, che mi libererà dalla noia di una causa, quella che la strada del buon senso è sempre la migliore, e sarà così mi dico.

Le illustro la questione, pro- contro e un paio di soluzioni. Mi guarda perplessa, obietta cose senza senso.. s'inventa una legge al volo, comprensiva di regole e postille, ribatto con l'art. di legge esistente, con la sentenza appropriata, le dico gentilmente che non è competente in materia, lei diventa rossa si sposta gli occhiali da brava studentessa, lancia la sua voce in un paio di acuti fuoriposto. Ed ecco a quel punto io mi tranquillizzo, il sangue riprendere a scorrere piano il respiro è pronto per una meditazione profonda, sto in silenzio.

P: "e ora lei che vorrebbe da me?"

K:"che mi faccia parlare con qualcuno che sappia cosa fare, ha un responsabile?"

P:"mi ha delegato a risolvere questa questione"

k:"vada ora da lui, e dica che se esco da qui senza una soluzione, andrò per vie legali e non tanto per il sottile"

P:"che intende?"

k:"riferisca, e vedrà che comprenderà"

passano un paio di minuti e l'irragiungibile ci raggiunge, entra in ufficio mi porge la mano, non mi alzo dalla poltrona.

illustro in poche parole la questione ed ecco che si illumina capisce quello che sto dicendo, capisce che un'epoca è finita, capisce che non ho niente da perdere, e chi non ha niente da perdere può diventare pericoloso. E arriviamo ad un accordo, in cui spazio per la trattativa c'è eccome... mi dice basta che non chiami gli avvocati, una causa ora no.

La Dott. Pirletta mi sorride tirata, lo so che le è sempre andata bene a raccontare pirlate che la gente mediamente ignora, non sà.. eppure sulla porta non riesco a starmene zitta, le do del tu, abbasso la voce:

"sai il più grande errore dell'incompetente? è quello di sottovalutare la gente che si trova di fronte, sai il più grande vantaggio di non sapere? è semplicemente dire :"non lo sò" tienilo a mente, se vuoi qualche consiglio chiamami, le dico lasciandole il mio biglietto da visita.

e non posso fare a meno di riprendere i miei pensieri maschilisti..