lunedì 16 maggio 2011

SMS (Sono molto stronza)


In realtà, sono una persona tranquilla pacifica, profondamente sorniona, una tipica gattona addormentata. Poi a volte mi trasformo in una perfetta stronza, si, lo ammetto.. la stupidità, mi fa svegliare, irritare, tirare fuori il lato peggiore di me.

Tanto tempo fà, per uccidere la noia, con le mie amiche tanto "sex and the city", avevamo inventato un giochetto idiota. Ci vedevamo per una pizza di lunedì, e cominicavamo a rispondere agli sms degli ammiratori della settimana precedente. Ogni donna ha degli ammiratori, desiderosi di sondare le molle del suo letto. Decidevamo di inviare più o meno lo stesso messaggio sexy, e studiare le risposte delle ignare cavie, era una cosa quasi psicologica. Già in base alla risposta, si deduceva il tipo..

che andava dal:

Figo
Carente
Imbranato
Sospettoso
insignificante

un sms mi è rimasto impresso era questo:
"Secondo te è meglio che faccia l'amore pensando a te o con te?"

A questa domanda, di una facilità ingenua, erano venute fuori risposte, assolutamente assurde,ma talmente assurde che alla fine eravamo scoppiate a ridere come matte,e quello fù un lunedì da ricordare.

Gli uomini uscivano a pezzi da questi stupidi test.. pochi riuscivano a rasentare la decenza. Ma il tempo passa, si cresce, si uccide la noia diversamente, insomma si diventa "donne grandi"..

Fino alla scorsa settimana:
due sms idioti. Voglio dire, perchè mandarmi un sms invece di chiamarmi? Poi perchè mandare messaggi a una donna, che non ti fila per niente, che ti ha già chiarito, che non c'è trippa per gatti, cosa cavolo ti dovrei dire in 160 caratteri, mandarti direttamente a quel paese?

Eppure sono grande, mi ripeto, non devo fare giochetti.

Mario scrive: "ho proprio voglia di vederti"
Tony scrive:"ci vediamo giovedì?"

Non resisto, inoltro il messaggio di Tony a Mario, e viceversa..

Mario: "giovedì sarebbe perfetto, ma lavoro fino a tardi"
Tony sms:" ok, non c'è problema, prendiamo una birretta al "Centrale" ?

Mario sms:"Non penserai, che voglia uscire solo per una birretta?"
Tony sms: "Birra?! non ci penso neanche.. possimo fare di più, molto..

Mario sms:"non ci posso credere,che mi rispondi così sono troppo felice"
Tony sms: "anch'io amore, non so se posso resistere fino a giovedì"

Mario sms: "sei un sogno, che si avvera"
Tony sms: "Sapessi quante cose ti farò,...(segue accurata descrizione pornografica di 6 sms)

Mario sms "così mi piaci"

A questo punto si capisce che tra Mario e Tony è nato un amore.

Ultimo messaggio di kyra, con invio doppio: "Sono Molto Stronza, I'm so sorry. p.s. Mario telefona per cortesia al 33.. 33..99.."

giovedì 5 maggio 2011

Le città, inferni terrestri




Ho sempre pensato e creduto di poter vivere in qualsiasi posto della terra. Ho spirito di adattamento, mi piacciono le nuove abitudini, e non vado in crisi se non mangio pasta per 10 giorni. Insomma penso di essere una cittadina del mondo o quasi...

Il quasi è di vitale importanza, perchè mi sono resa conto di odiare la città, certo faccio una eccezione per Londra, la mia preferita, ma per le altre viste è antipatia profonda.

Alla sera ritorni in albergo,uno di quelli "buoni", tutto perfetto, dalla vasca idromassaggio, alla grande finestra con vista panoramica, sulla città di notte,sembra un sogno di luci, senza rumori, lontano. Prendo la tazza con il caffè d'orzo e rimango incantata ad ammirare. Ma si, potrei amare una città, perchè no?

Alla mattina la città si trasforma, da fata incantata notturna, diventa una strega, fredda veloce, brutta...

Gente che si accalca a prendere la metrò, spinte.. occhio alla borsa, potrebbero scipparti, o strapparti la collana dal collo, e perchè no, gli orecchini dalle orecchie. Se qualcuno attacca a parlare, in metrò non si parla del tempo, no.. si parla di quanti scippi hai subito, dell'ultima volta che sono entrati i ladri in casa al 3° piano, e della gente che conosci a cui è toccata la stessa sorte.

Dopo 20 minuti di racconti, ti accorgi di stringere più forte la borsa, di guardare con aria sospetta il ragazzo con i capelli lunghi seduto vicino a te. Poi scendi..

Ecco pensi, finalmente all'aria aperta, ma il pensiero si blocca, mentre respiri lo smog delle auto, mentre cerchi di non finire sotto ad un'auto.

Va bene, ti dici: in fondo è lavoro! ti dirigi verso l'ufficio adattandoti all'andamento degli altri pedoni. Ma questi,non staranno facendo gli allenamenti per la maratona di New York? Vanno velocissimi..

Ti concentri lavori, il tempo passa... finalmente la pausa pranzo. E ti ritrovi insieme a centinaia di pinguini, vestisti tutti allo stesso modo, a fare la fila in uno dei tanti self service.

Menu' Rollè di uova e spinaci
Tagliatina di vitello mantecato al vino.

Provo un moto di stizza, parliamoci chiaro: E' una banale frittata con spinaci, e due pezzetti di vitello cotti male.

Si mangia, come se si dovesse fare una staffetta, 10 minuti, e lasci il posto ad altri, eh già l'inferno va condiviso.

Lavoro, veloce.. lavoro.. telefono... acqua, l'aria condizionata è un attentato alla salute in qualsiasi stagione.

Quando finisco è ormai sera, e di colpo la città cambia faccia, ti ritrovi in un mega happy hour, dove tutti bevono, e sembrano felici. Paghi 13 euro, per un aperitivo e sorridi. Perchè sorridete? Poi ultimo slancio di forze, si va a cena, la stanchezza comincia a farsi sentire, sono passate più di 20 ore da quando hai lasciato il letto. Ma ti hanno detto il "business is business".

Ed ecco la domanda: "ti fermi anche domani?" - "no, ho finito, domani sarò a casa e mi sveglierò alle 9, poi farò colazione in giardino, e se riesco una bella passeggiata al mare".

Sguardi sbigottiti, ma già siete persi nella prossima giornata di corsa verso il "successo", di corsa perchè "i soldi non dormono mai", di corsa perchè ancora c'è qualcuno più bravo di te, di corsa perchè di riposerai dopo, vivrai dopo, sognerai dopo.

Siete persi nel sogno infernale: successo, soldi, sesso, e sempre di più finchè sarete i primi ad arrivare in un posto che non esiste, in cima. E dalla cima, guarderete in giù vedrete le cose che avete perso nel percorso e vi sentirete soli.

Con questi pensieri,vedo, signorine anorressiche uscite da una sfilata mi passano davanti, ragazzini che sorridono fissando il rolex della collega, anche questo è inferno. I sogni non si pagano, al limite si prendono in prestito.


"Ciao a tutti, domattina prendo il treno e ritorno in campagna, il business is business caro Gekko, ma io ho una vita da sognare e vivere"